Le Montagne della Follia: del Toro svela i retroscena della cancellazione
Un giorno dopo l'annuncio che Le Montagne della Follia non si farà, Guillermo del Toro svela finalmente i retroscena che hanno portato alla cancellazione del progetto, e conferma che ora dirigerà Pacific Rim...
Fonte: Deadline
E così è stato: il regista ha concesso a Deadline una lunga intervista, nella quale spiega cosa è successo, conferma di essere già al lavoro su Pacific Rim e svela i piani per il futuro.
Quando lunedì ho scritto che la Universal stava per rinunciare alle Montagne, alcuni insider dicevano che non era ancora sicuro che Tom Cruise volesse partecipare al film, e che la Universal non voleva investire 150 milioni in un film vietato ai minori perché glie ne sarebbero serviti 500 per rientrare totalmente dei costi. Cosa ne pensi?
L'accordo di Tom dipendeva totalmente da loro. Lui era assolutamente intenzionato a partecipare, ci siamo incontrati moltissimo: in Canada e negli USA, decine di volte. Aveva anche approvato le ultime correzioni apportate alla sceneggiatura. Non dipendeva da me la chiusura del suo contratto. Doveva essere una decisione aziendale. Per quanto riguarda gli incassi, chiaramente sono parziale, ma credo che con il 3D, Tom Cruise, James Cameron, l'ambizione del romanzo di Lovecraft (che è uno dei suoi lavori più noti), credo che ce l'avremmo fatta. Penso che il divieto ai minori andasse visto come un merito, durante la promozione del film. Non è un film sanguinolento, non ci sono insulti o violenza, ma è un film molto intenso. E' tutto quello che puoi fare con quello che ti viene dato. Credevo che loro stessero scommettendo così come lo stavo facendo io. Io stavo scommettendo tutto quello che avevo, ho scommesso nove mesi di sviluppo mentre stavo lavorando allo Hobbit. Per me era un film che o lo fai, o muori.
Del Toro spiega poi di aver sentito solo al telefono Donna Langley e Adam Fogelson della Universal alla fine del 2010, quando inizialmente il film doveva ricevere il via libera. La major gli ha dato quindi la possibilità di realizzare una presentazione visiva, lui l'ha fatta e loro sono rimasti impressionati dalla presentazione, così come dalla sceneggiatura. Il budget previsto era esattamente quello richiesto dalla Universal, ed erano già stati realizzati moltissimi storyboard, scouting in location come Canada e Alaska, accordi iniziali con le compagnie di effetti visivi, i teatri di posa in Canada erano già stati prenotati: "Tra una settimana avremmo aperto gli uffici di produzione a Toronto. Eravamo già pronti per iniziare, per me è uno shock così come lo è per tutte le altre persone."
Quello che ha fatto saltare tutto, molto probabilmente, è il rifiuto da parte di del Toro di eliminare gli elementi che fatto guadagnare al film un divieto ai minori:
Ho saputo che i tuoi collaboratori stanno cercando di spostare il film alla Fox o da altre major. Come mai nessuno si è fatto avanti? La Universal lascerà andare il progetto?
Non è un processo veloce. Avremmo dovuto ottenere i termini formali di un turnaround da parte della Universal, prima di chiedere risposte ad altri studi. C'era molto interesse, ma nulla che potesse concretizzarsi prima che la Universal ci desse i termini secondo i quali ci avrebbe permesso di far fare il film a qualche altra major. La mia speranza, adesso, è che ci lascino cercare una nuova casa per il progetto. Rimarrà una premessa per i prossimi anni, quindi non dovrò fare questa cosa il mese prossimo. Non è un proposito facile, lo è se hai fede. Credo che uno studio debba credere completamente in questo progetto. Nell'ultimo anno ho visto film con le stesse ambizioni che hanno ricevuto il via libera senza problemi.
Che impatto avrà questa decisione con il tuo rapporto con la Universal e i piani di produrre assieme o dirigere alcuni dei loro film tratti dai famosi monster movie franchise?
Non lo sappiamo ancora. Abbiamo alcuni progetti in corso, nei quali sono produttore, e il nostro accordo durerà ancora un anno e mezzo o due. Posso anche essere deluso e a pezzi per quanto è successo, ma è una decisione che riguarda il business.
Del Toro conferma poi di essere al lavoro su Pacific Rim:
Cosa ti eccita di più di Pacific Rim, il tuo prossimo film?
Posso solo dire che sono stato molto felice di poterlo sviluppare. Alcuni mesi fa questo film è stato confuso con il nuovo Godzilla, ma abbiamo chiarito tutto. Posso dire che quello che mi attira di più sono l'ambiziosità del progetto e l'immaginario coinvolto. Non posso dire di più, non è il momento.Dopo aver passato così tanto tempo a co-scrivere e sviluppare Lo Hobbit, e poi allontanarti dalle Montagne della Follia, quanto sei ansioso di tornare dietro a una macchina da presa, e quando accadrà?
L'idea è di iniziare assolutamente a girare a settembre. I termini verranno resi pubblici molto presto, ma l'idea è di girarlo quest'anno. Mi manca molto girare. Sfortunatamente per me, ho rifiutato molti progetti di altissimo profilo l'anno scorso, per potermi concentrare sul progetto cui stavo lavorando. Era Le Montagne della Follia, e ora è Pacific Rim. In entrambi i casi, sono progetti generati da me.
Infine, del Toro parla della speranza di girare Le Montagne della Follia dopo Pacific Rim:
...Francamente, il fatto che siamo arrivati così vicino a girare Le Montagne della Follia per me è un indicatore del fatto che c'è la possibilità di girarlo davvero presto, il prima possibile. Finché quest'idea rimane fresca e nessuno la realizza prima di me, dal punto di vista delle origini dei mostri, dell'ambiziosità e dell'aspetto dell'Antartico pieno di mostri, io continuerò a cercare di fare il film. Ho dei grandi partner in James Cameron e nella Lightstorm, e in Don Murphy e Susan Montford, che non si arrendono facilmente e non permettono che io mi arrenda.
Quindi ora Pacific Rim, e poi Le Montagne della Follia?
Negli ultimi anni ho imparato che dio ride dei nostri programmi. Il bello è che negli ultimi giorni ho parlato con Tom Cruise, che ha mostrato il suo completo supporto e mi ha detto: "Continuamo. Faremo questo film." E' davvero interessato, ed era felice di dove eravamo arrivati a livello creativo. Abbiamo già delle ottime basi, se si presenterà l'occasione. Ma combatteremo perché ciò accada. Mi hanno offerto già quattro o cinque volte di fare questo film nella maniera sbagliata, con 20 o 30 milioni meno di quanto mi serviva, con un PG-13 obbligatorio. Non è così che lo farò.Come mai è così essenziale il divieto ai minori?
Il punto è che alla fine l'MPAA potrebbe anche dargli un PG-13, perché non c'è sangue. Se capitasse, mi andrebbe bene. Ma non voglio scrivere su un foglio di carta che mi impegno a fare un film PG-13 per un motivo: abbiamo creato Don't Be Afraid of the Dark pensando che avrebbe ricevuto un PG-13 visto che non c'erano parolacce, sangue, sesso, violenza. Il film era intenso e molto classico. L'MPAA gli ha dato il divieto ai minori. Hanno detto che il film era troppo intenso per un PG-13. [...] Voglio che Le Montagne della Follia sia il più intenso possibile.