Il discorso del re ottiene il PG-13 negli USA
Dopo le polemiche sul rating del Discorso del Re, la Weinstein Company ha apportato delle modifiche al film ed è finalmente riuscita ad ottenere dalla MPAA il visto PG-13...
Fonte: /film.com
In seguito al grande successo a sorpresa ottenuto dal film, il produttore Harvey Weinstein si è infatti impuntato per ottenere un visto di censura meno restrittivo, in modo da ampliare il più possibile il target del film.
Le critiche della commissione di rating si concentravano soprattutto su una scena in cui il personaggio di Colin Firth deve ripetere più e più volte la parola "f**k", ma il regista Tom Hooper si è detto fermamente contrario a qualsiasi taglio nel montaggio.
Oggi la svolta: apprendiamo infatti che è stata realizzata una versione riveduta e corretta del film, che è riuscita finalmente a ottenere un rating PG-13, aprendo le porte dei cinema anche alle famiglie.
Oltre a questo, la MPAA ha anche acconsentito a non applicare la norma che solitamente impone di aspettare 90 giorni prima di distribuire nei cinema versioni con rating diverso dello stesso film, con la seguente motivazione:
La Weinstein Company ha sottoscritto un accordo che ci assicura, attraverso una campagna pubblicitaria revisionata, che i consumatori siano chiaramente informati del fatto che una nuova versione del film sta arrivando nei cinema. In un caso del genere è stata concessa una deroga.
A questo punto, non è chiaro che fine abbiano fatto i moniti di Tom Hooper, e quali siano le modifiche apportate al montaggio per convincere la commissione. Sarà stata effettivamente eliminata la scena in questione oppure, come aveva proposto il regista, sono stati inseriti dei beep sulle parole incriminate?
Siamo ancora in attesa di una risposta definitiva da parte delle Weinstein, ma la versione più accreditata è che i f**k siano semplicemente stati zittiti.