Brenda Chapman parla del suo addio alla Pixar
Brenda Chapman, creatrice della storia di Ribelle - the Brave, parla di come si è sentita quando le è stata tolta la regia, e del perché ha lasciato la Pixar...
Qualche giorno dopo l'annuncio del suo addio definitivo alla Pixar, Brenda Chapman rompe finalmente il silenzio sul suo allontanamento da Ribelle - the Brave, film da lei ideato e diretto per il quale è stata poi forzatamente sostituita alla regia da Mark Andrews (che infatti figura come co-regista). Inizialmente la motivazione era stata "contrasti dal punto di vista creativo", successivamente si è saputo che sostituire la regista la Pixar avrebbe avuto la sicurezza di arrivare a rispettare la data di uscita del film.
Quando la Pixar mi ha tolto da Ribelle - the Brave, una storia nata nel mio cuore, ispirata dal mio rapporto con mia figlia, è stato devastante.
Nel settore dell'animazione i registi non hanno lo stesso tipo di protezione che hanno i registi di film live-action, che hanno la Directors Guild a difenderli. Veniamo regolarmente rimpiazzati, e in questo caso è stato un vero problema per me. La storia l'avevo creata io, era nata da qualcosa di veramente personale, come donna e come madre. Vedermela tolta e affidata a qualcun altro, un uomo peraltro, è stato davvero stressante su molti livelli.
Secondo la Chapman la sua visione è rimasta intatta nel film, e la regista è "davvero fiera del risultato", cosa che tuttavia non sembra rallegrarla più di tanto:
A volte le donne esprimono un'idea e vengono zittite, per poi vedere applaudire un uomo che esprime la stessa idea. Finché non avremo un buon numero di donne nei posti dirigenziali, continuerà ad accadere.
La Pixar ha diverse donne anche ai "piani alti", ed è difficile immaginare che le motivazioni per cui la Chapman è stata rimossa siano unicamente di stampo maschilista. Spesso alla Pixar (e non solo) i registi si avvicendano, le visioni cambiano, i film prendono delle svolte creative diverse: un esempio ben noto è Ratatuille, che ha perso un regista a metà strada (Jan Pinkava ha co-creato la storia del film ma ha lasciato il progetto e non è nemmeno accreditato come co-regista).