The Avengers: tutto su Nick Fury!

Dopo lo speciale dedicato a Iron Man e quello sul dio del tuono Thor, ora tocca alla spia più famosa del mondo dei fumetti: Nick Fury...

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A poco più di venti giorni dall'uscita italiana di The Avengers, il cinecomic Marvel diretto da Joss Whedon, proseguono gli approfondimenti dedicati agli iconici e leggendari protagonisti della pellicola. Dopo quello focalizzato su Tony Stark e il suo alter ego Iron Man, e quello sul potente Thor, oggi tocca alla spia più famosa del mondo dei fumetti: Nick Fury.

Vi proponiamo innanzitutto la locandina dedicata al supereroe, che trovate su BadPoster cliccando sulla miniatura:

Ecco poi i due approfondimenti:

TUTTO SUI VENDICATORI: NICK FURY

di Jim Beard

È la spia più grande del mondo, un agente infaticabile, apparentemente immortale che si batte per la libertà, ma che preferisce lavorare dietro le quinte, evitando i riflettori. Vanta un’indiscussa attitudine al comando e contatti ai massimi livelli in tutto il mondo. È stato malmenato, drogato, ha subito il lavaggio del cervello ed è stato oggetto di atti di bullismo, ma non ha mai rinunciato a lottare per ciò in cui crede. È Nick Fury, e rappresenta lo scudo fra voi e coloro che intendono privarvi della libertà.

La maggior parte della storia di Fury è riservata; per quanto riguarda il resto, siete liberi di non crederci …

L’inferno della guerra

Nato in una famiglia poverissima, Nicholas Joseph Fury si è fatto le ossa tra le dure strade di Hell’s Kitchen, nei bassifondi di New York, un luogo che sfigura persino davanti alle trincee della Seconda Guerra Mondiale, che al loro confronto assomigliano ad un ridente luogo di vacanza. Ma Nick si è fatto strada in quel mondo difficile, riuscendo a diventare un sergente dell’esercito statunitense, nonché capo degli Howling Commandos, un gruppo di spietati combattenti, protagonisti e vincitori di tante battaglie, sia in Europa che nel Pacifico.

Quando la guerra è finita, Fury aveva più decorazioni al valore che capelli in testa, ma non gliene importava nulla: voleva solo voltare pagina. Subito dopo la guerra, i grandi capi lo hanno collocato all’interno dell’agenzia che ha preceduto la CIA, l’Ufficio dei Servizi Strategici (OSS). In quel periodo Nick si è reso conto di non invecchiare come la gente normale, grazie ad un siero chiamato Infinity Formula.

E poi ha iniziato ad indossare una benda sull’occhio, un altro souvenir della guerra.

Roba da spie

Dall’OSS, Fury è passato alla CIA, dove ha acquisito una discreta esperienza in fatto di spie e di operazioni segrete. Tony Stark, il noto industriale e fabbricante d’armi, ha convinto Fury a dirigere lo S.H.I.E.L.D., un’agenzia incaricata di affrontare i grandi problemi del mondo e dotata di una quantità di risorse e agenti che un vecchio soldato come Nick non aveva mai visto in vita sua. E lui ha trasformato quell’ufficio in una vera e propria potenza, i cui target comprendevano gruppi terroristici del calibro di HYDRA, nonché quel genere di menti malate che cercano di dominare il mondo.

Tuttavia, il periodo trascorso con lo S.H.I.E.L.D. non è sempre stato idilliaco, e Nick ne ha passate tante mentre era al comando dell’agenzia. Ma dopo ogni colpo inferto e subito, si è sempre rimesso in piedi, riuscendo a portare a termine ogni suo compito. Si è distinto per l’enorme potere che è riuscito a conseguire, e la sua capacità di scovare i criminali era tale da fare impallidire qualsiasi altro ‘supereroe’. Lo S.H.I.E.L.D. ha nuotato nella scia di sangue lasciata da Fury: lui se ne è nutrito e l’ha respirata.

Invasione di alieni

Quando la Terra è stata oggetto di un’invasione segreta da parte degli Skrull, un gruppo di alieni mutanti, Fury si è calato nelle viscere della terra per sconfiggerli, insieme ad una squadra scelta. Poi la battaglia si è spostata nel mondo esterno, e Fury e i suoi compagni si sono immediatamente attivati, lanciando attacchi dalle basi segrete di ogni parte del globo, una particolarità dello S.H.I.E.L.D. di cui molti non erano a conoscenza.

Dopo la battaglia finale contro gli Skrull, Nick Fury ha guidato i Giovani Vendicatori e gli eroi dell’Iniziativa contro gli invasori, cambiando le sorti dei difensori della Terra. Purtroppo ha anche assistito al momento in cui Norman Osborn, l’ex criminale noto come Goblin, ha sparato il colpo fatale che ha abbattuto la regina degli Skrull, consacrando la sua popolarità agli occhi di un pubblico disperato. A quel punto Osborn ha preso il commando dello S.H.I.E.L.D. mentre Nick Fury si è dissolto nelle tenebre, rifugiandosi ancora una volta sotto terra.

Il momento più buio prima dell’alba

Mentre Norman Osborn risplendeva sotto le luci della ribalta e il suo H.A.M.M.E.R. aveva ormai sostituito lo S.H.I.E.L.D., emulandone l’operato, Nick Fury sprofondava sempre più in basso. Secondo le notizie ufficiali, l’ HYDRA controllava segretamente l’organizzazione di spionaggio e Fury, sapendo di non poter riposare sugli allori, si era ritirato. Ma Fury crea una nuova squadra attiva in una miriade di operazioni segrete intorno al mondo, i Guerrieri Segreti: insieme a loro, è riemerso dalle tenebre per attaccare Osborn e i suoi alleati.

Il “regno oscuro” dell’ex Goblin è terminato in un audace raid di H.A.M.M.E.R. nella mitica città di Asgard, sospesa nel cielo, al di sopra di una piccola città americana. Fury e la sua squadra ancora una volta hanno preso parte ad una delle battaglie più grandi dai tempi di quella di Bulge. Dopo aver finalmente assicurato Osborn alla giustizia, Fury ha consentito a Steve Rogers di prendere il suo posto al comando dell’intera rete di spionaggio, con la promessa di tenere sempre gli occhi ben aperti su qualsiasi evento che possa giungere a minacciare la nostra libertà.

Tutto sui Vendicatori: Nick Fury ieri e oggi

di Chris Arrant

Nick Fury è la spia più nota del mondo dei fumetti, e per quasi 50 anni ha affrontato pericoli di tutti i tipi, prima quando combatteva al fronte nella seconda guerra mondiale, e in seguito quando ha assunto il comando dello S.H.I.E.L.D., un’organizzazione militare segreta. Queste esperienze lo hanno imposto come una figura chiave della Marvel, una forza galvanizzante al fianco dei supereroi che si battono contro criminali, alieni, mutanti e divinità. Grazie ad un siero sperimentale chiamato Infinity Formula, che gli regala un’eterna giovinezza, è uno dei pochissimi eroi Marvel a non possedere poteri naturali, ciononostante riesce a tenere testa a chiunque, eroi e criminali.

“E’ un uomo comune ma la sua forza lo rende pari ai supersoldati e agli dei asgardiani che popolano il suo mondo”, osserva Tom Brevoort, il vice presidente dell’editoria della Marvel. “E’ un soldato della vecchia generazione che ora ha assunto il ruolo di leader moderno. Nel panorama dello spionaggio internazionale, Nick incarna un uomo concreto, tutto d’un pezzo, sempre pronto a combattere: in pratica, l’antitesi di James Bond. E ha una bellissima benda su un occhio!”

La benda è il ricordo di una ferita di battaglia durante la seconda guerra mondiale, e ora è parte integrante della figura di Nick Fury e della sua natura determinata. Fra tutti i personaggi della Marvel, Fury ha subito diverse variazioni nel corso del tempo, assumendo svariati ruoli. La prima volta che compare sulla scena è un soldato della seconda guerra mondiale che combatte al fronte. Nel 1965 gli autori della Marvel Stan Lee e Jack Kirby gli hanno assegnato una carriera come agente della CIA.

“Mi piace l’idea che Stan e Jack abbiano prelevato il personaggio dal contesto della seconda guerra mondiale per dargli un’altra vita, dopo la guerra”, spiega Howard Chaykin, che si è occupato della storia e dei disegni di Fury per quasi 30 anni. “Questo personaggio ha avuto una vita interessante. E’ un uomo comune cresciuto nel Lower East Side di New York, e che si è fatto valere a forza di calci e pugni, per arrivare fin qui”.

Dopo il breve incarico presso la C.I.A., Fury è diventato il capo dell’organizzazione militare segreta S.H.I.E.L.D., un ruolo che gli ha consentito di allacciare rapporti con quasi tutti i supereroi dell’Universo Marvel. Ma la sua implacabile sete di giustizia qualche volta lo ha posto in conflitto con questi eroi e persino con le autorità, costringendolo a combattere, da solo, il controverso S.H.I.E.L.D. La sua intraprendenza – con o senza un Helicarrier al suo fianco – è ciò che conferisce valore al suo personaggio.

“Nick conserva sempre spessore e dignità, anche quando viene rimosso da un incarico prestigioso per operare da solo”, spiega Brevoort. “Si presume che sia sempre in grado di anticipare i criminali”.

Sia nella recente serie SECRET WARRIORS, che nei titoli esclusivamente dedicati a lui, Fury è dipinto come un ribelle che lavora secondo le proprie regole. Rispetto alle serie o alle storie che rappresentano meglio il personaggio di Nick Fury, sono tutti concordi nell’individuare il lavoro di Jim Steranko, NICK FURY, AGENT OF S.H.I.E.L.D. che risale alla fine degli anni ‘60.

“Il connubio fra l’optical art tipica di quel periodo ed una grafica surreale, contrasta con la sua personalità salda come una roccia e con il contesto dello spionaggio” , afferma Brevoort.

“L’opera di Steranko è fantastica”, osserva Chaykin. “Ha cambiato il modo in cui il personaggio viene percepito dai suoi fan, nonché la considerazione dei fumetti da parte del pubblico”.

Oltre all’importante lavoro di Steranko, Howard Chaykin indica molte altre storie che mostrano tutta la potenzialità di Nick Fury.

“Trovo speciali le storie su Nick Fury disegnate da Michael Golden in MARVEL FANFARE , in cui appare in squadra con Hulk”, rivela l’artista/scrittore. “Mi piace molto anche la recente idea di Brian Michael Bendis. E’ davvero entrato nel personaggio”.

Nick Fury ha subito diverse modifiche sia nei fumetti che nei film, ma la sua personalità è sempre la stessa”, dichiara Tom Brevoort.

“Nick Fury ultimamente è l’uomo che assegna ai supereroi le loro missioni”, spiega l’editore della Marvel. “Tuttavia mi piaceva molto la versione di Nick che va in missione. Mi piace di più quando si mette in gioco in prima persona rispetto a quando si limita a comandare”.

Nonostante ora, sia al cinema che nei fumetti, il personaggio di Nick si sia stabilizzato nel ruolo del leader, i lettori sanno perfettamente che non si tira mai indietro se c’è da sporcarsi le mani, e che non è certo mai escluso dall’azione.

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