2011: un anno di errori al cinema
La fine dell'anno si avvicina e, con essa, arriva anche il tempo delle classifiche: questa volta tocca ai film col maggior numero di errori ed imprecisioni...
La fine dell'anno è ormai prossima. Tempo di classifiche del meglio e del peggio del 2011. Il sito Movie Mistakes si occupa però di stilare una singolare top ten annuale, ovvero quella relativa ai dieci errori più macroscopici di un anno di cinema.
Ecco la top ten:
Harry Potter e i Doni della Morte Parte 2: perché c'è la neve a Hogsmeade quando il trio di eroi va da Aberforth, mentre a Hogwarts non c'è traccia di essa? D'altronde le località sono vicine e raggiungibili a piedi...
X-Men: L'Inizio: il Professor X rimane paralizzato nel 1962. In X-Men 3, nel flashback con Magneto ambientato negli anni'70, il Professore si reca a casa della giovane Jean camminando sulle proprie gambe.
Transformers 3: nella prima scena con Carly la vediamo indossare un cappello bianco, ma quando l'inquadratura cambia, il cappello è scomparso.
Il Calabrone Verde: quando Reid e Kato combattono a bordo piscina, il pallone da spiaggia cade dalla sedia alle loro spalle quando finiscono in acqua, ma nella ripresa successiva è tornato sulla sedia.
Source Code: la scena si ripete più volte. Quando il protagonista inserisce il Source Code, il montaggio d'immagini comincia con una panoramica sopra uno stagno in cui possiamo vedere delle oche canadesi che prendono il volo. Ciò nonostante, il sound editor ha inserito il suono di anatre selvatiche.
Fast Five: la gang ruba quattro macchine della polizia spec 2011 Dodge Chargers. In seguito, Brian e Dom guidano dei vecchi modelli, mentre Han e Roman guidano quelli più nuovi nel corso dell'inseguimento.
Una Notte da Leoni 2: nella scena dell'inseguimento con i russi, Bradley Cooper chiama Stu col vero nome dell'attore che lo interpreta, ovvero "Ed" (errore perso in fase di doppiaggio).
Scream 4: nell'inquadratura finale, la testa di Jill si muove appena anche se si suppone che sia morta.
Pirati dei caraibi - Oltre i Confini del Mare: il vascello del Capitan Barbossa ha, in poppa, una moderna versione dell'Union Jack. Elemento anacronistico considerato che è ambientato al tempo di Giorgio 2 (1727 – 1760).
Thor. Durante l'attacco del Distruttore, una tazza di caffé sul retro di una vettura viene rovesciata durante il trambusto. Nell'inquadratura seguente la vediamo appoggiata di lato, per poi apparire nuovamente in verticale nella ripresa successiva.